Archivio: Laboratori di scrittura
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Il Centro di Studi sulla Memoria del Dipartimento di Scienze Umane (Ex Dipartimenti della Comunicazione e della Formazione), in collaborazione con il Dipartimento di Studi storici, Museo dell'Emigrante - centro di ricerca sull'emigrazione dell'Università degli Studi di San Marino, con il patrocinio e il sostegno della Segreteria di Stato per l’Istruzione, Cultura e Università, dal 2010 al 2014 ha promosso annualmente i Laboratori di scrittura, un progetto che invita i cittadini a incontrarsi e costruire testimonianze vive della memoria del loro territorio.
Di seguito i materiali delle passate edizioni:
Laboratori di Scrittura
I Laboratori di scrittura organizzati per il 2014 dall’Università di San Marino, con il patrocinio e il sostegno della Segreteria di Stato per l’Istruzione, Cultura e Università sono:
Western motel: dall'immagine al racconto
10/11 maggio 2014
Laboratorio a cura di: Eleonora Sottili
Le tue emozioni sono pure? I tuoi nervi flessibili? Che rapporto hai con le patate? Joseph Conrad di solito si affacciava alla finestra, mentre Frank Gehry guardava nuotare le carpe nella vasca da bagno. C’è un punto da cui parte la nostra storia e prima di tutto bisogna trovarlo. Ciascuno di noi può mettersi davanti alla finestra - o alla vasca da bagno - e gettare lo sguardo su un territorio immenso, ricco e se siamo scrittori in erba, praticamente illimitato: la nostra vita di tutti i giorni. Lì dentro c’è una buona scorta di potenziali storie. Basta farci caso.
Vidi un uomo vecchissimo e un palazzo di grande lusso in cui entravano delle mucche e mangiavano le tende, e cominciai a scrivere L’autunno del patriarca, racconta Gabriel Garcia Marquez.
In questo laboratorio si cercherà attraverso dipinti, fotografie e film di analizzare e sperimentare con la scrittura i diversi elementi del racconto.
Dalla cattedrale di Monet ai barattoli di Andy Warhol: lo spazio e gli oggetti nelle storie.
La finestra sul cortile e la cucina di Elliot Erwitt: l’inquadratura.
Western Motel e Nighthawks: come si costruisce un personaggio. Protagonisti e comparse.
Gregory Crewdson: la tensione e il conflitto
La docente
Eleonora Sottili nasce a Viareggio nel 1970. Si laurea in Psicologia Clinica.
Frequenta presso la Scuola Holden di Torino corsi e workshop di scrittura tra cui diverse edizioni del corso HoldenClub, il Corso avanzato di Sceneggiatura Cinematografica e il Corso di Editoria a cura di Minimum Fax.
Dal 2004 inizia a tenere corsi di scrittura creativa per adulti e ragazzi.
Dal 2008 collabora con la Casa Editrice Einaudi di Torino in qualità di lettrice.
Nel 2003 ha vinto il concorso LuccAutori con il racconto Il Progetto, pubblicato in Racconti nella Rete. Ha vinto il terzo concorso letterario di Terre di Mezzo e pubblicato il racconto Così ho pensato non sono per stasera le pesche nella raccolta A fuoco lento. A marzo 2010 è uscito con Nottetempo il suo primo romanzo Il futuro è nella Plastica.
A maggio 2012 ha tenuto una lezione all’Accademia Albertina di Torino sulla poetica di Carver in rapporto alla pittura di Hopper.
Da maggio 2012 sta scrivendo i testi per una guida multimediale del Complesso di Santa Croce a Firenze.
For sale. Baby shoes. Never worn.
Dal racconto più breve del mondo al romanzo
17/18 maggio 2014
Laboratorio a cura di: Emiliano Poddi
La palma del racconto più breve del mondo se la contendono Augusto Monterroso (Cuando despertó, el dinosaurio todavía estaba allí), Ernest Hemingway (For sale: baby shoes, never worn), Fredric Brown (The last man on Earth sat alone in a room. There was a knock on the door) e Margaret Atwood (Longed for him. Got him. Shit). Cercheremo di capire perché quelli citati sono, a tutti gli effetti, dei racconti; dopo di che proveremo a farli esplodere, a dilatarli e ad assemblarli in storie più lunghe. La dinamica sarà simile a quella da cui è nato l’universo. Un nucleo originario va in mille pezzi – il Big Bang –, la materia si espande e intanto si organizza in strutture sempre più complesse: ammassi, nebulose, galassie narrative.
Il docente
Emiliano Poddi nasce a Brindisi nel 1975. Nel 2002 si trasferisce a Torino per frequentare la Scuola Holden, dove adesso insegna. Collabora con diverse compagnie teatrali tra cui “Accademia dei Folli” e “Meridiani perduti”, che gli commissionano testi sui più svariati argomenti, da Brindisi capitale d’Italia all’invenzione del grissino. Si è occupato di radio come autore e regista (Radio2 Rai e Radio Svizzera Italiana), anche qui spaziando dal curling di Torino 2006 all’assedio di Leningrado del 1941. Nel 2007 ha pubblicato con Instar Libri Tre volte invano, selezione Premio Strega. Nel 2010, sempre per Instar, è uscito il secondo romanzo, Alborán. Nel 2011 ha scritto con l’ex arbitro internazionale Roberto Rosetti la sua autobiografia: Nessuno parla dell’arbitro, Add editore.
La ricetta della creatività nella scrittura e nella vita
Laboratorio a cura di: Cristina D’Addato
Siamo tutti creativi? Possiamo migliorare le nostre performance?
Quanto sono importanti attività razionale e preparazione?
Che ruolo hanno emotività, passione e perseveranza?
La creatività dipende da fattori individuali come esperienze, skill e conoscenze o da condizioni sociali come il riconoscimento e il consenso?
Come si fa ad avere una illuminazione in gruppo?
È sufficiente mettere insieme persone con grandi competenze?
Cosa vuol dire essere un buon leader?
Che peso hanno gerarchie, motivazione e capacità relazionali?
Un ambiente ben strutturato favorisce la creatività?
E scadenze, ricompense o valutazione bloccano oppure aiutano il processo creativo?
Molti problemi sono troppo complessi per poterli risolvere da soli.
In azienda, nei laboratori, nelle università, a scuola…i progetti si affrontano in squadra.
Troviamo la giusta ricetta per dare sapore e profumo alle nostre idee “cucinando” da soli, in coppia, in gruppo o tutti insieme.
Curriculum di Cristina D'Addato
Scrivere con creatività al lavoro e nelle professioni
Laboratorio pratico a cura di: Yahis Martari
Il corso affronterà il tema della creatività linguistica
sulla zona di confine tra piacere della scrittura e scrittura professionale.
Si inizierà con una lettura critica di alcuni testi professionali significativi,
di diverse tipologie, in raffronto ad altre scritture di carattere non funzionale,
principalmente di natura giornalistica e saggistica.
Dopo aver affrontato le questioni teoriche emerse durante la prima lettura dei testi,
si passerà a un approccio pratico analizzando, in particolare, retorica e testualità di un testo efficace.
L’ultima fase del corso consisterà nella produzione e nella lettura critica di elaborati scritti dai partecipanti.
Laboratorio pratico a cura di:
SEDE
Antico Monastero Santa Chiara
Contrada Omerelli, 20
47890 Rep. San Marino
Per l’anno 2013 la Scuola Holden, con il patrocinio e il sostegno della Segreteria di Stato per l’Istruzione, Cultura e Università, in collaborazione con il Dipartimento della Comunicazione – Centro Studi sulla Memoria e con il Dipartimento della Formazione (Centro Studi Permanente sull'Emigrazione) dell’Università della Repubblica di San Marino, propongono tre diversi corsi a scelta:
- L’arte di raccontare a voce – docente Eric Minetto
- Scrivere di sé e non sbagliare persona – docente Eleonora Sottili
- Laboratorio pratico (riservato a chi ha frequentato il laboratorio negli anni passati) – docente Emiliano Poddi
1. L’ARTE DI RACCONTARE A VOCE
Il corso
Ha scritto Cicerone: “Non muoverti troppo, tieni il capo eretto, non divagare, falli ridere, falli piangere e, una volta che ti sei assicurato la loro partecipazione emotiva, siediti velocemente, perché nulla si asciuga così velocemente come una lacrima”.
Nelle epoche passate, quando non c’erano ancora né la carta stampata né i mezzi di comunicazione di oggi, la trasmissione del sapere era affidata a un unico potentissimo strumento: la Parola.
Le parole che usiamo oggi possiedono ancora questo potere?
Recuperarlo significa attingere all’immenso repertorio della retorica e dell’affabulazione per creare intorno a sé uno spazio di ascolto nei più svariati contesti: videoconferenze, lezioni, presentazioni, comunicazioni interpersonali e perché no, dichiarazioni d’amore, riappacificazioni, compromessi e dialogo tra i diversi mondi generazionali.
Sono tutte prove difficili, ma le tecniche dell’arte del raccontare a voce possono aiutarci a superarle.
Il docente
Eric Minetto è nato a Torino nel 1971. È laureato in letteratura nordamericana. Autore teatrale, insegna storytelling e narrazione alla Scuola Holden e ha collaborato per diversi anni con la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Torino.
È l’ideatore della rubrica Piccole Grandi Storie, racconti orali dedicati a grandi artisti e scrittori, contenuti nella collana Saper Scrivere, corso di scrittura creativa nato dalla collaborazione tra Scuola Holden, De Agostini e il quotidiano La Repubblica.
È diplomato in Psicoenergetica, praticante di Anusara Yoga e Meditazione.
Nel 2009 ha fondato la scuola di crescita creativa Upaya.
2. SCRIVERE DI SÉ E NON SBAGLIARE PERSONA
Il corso
Le tue emozioni sono pure? I tuoi nervi flessibili? Che rapporto hai con le patate?
Joseph Conrad di solito si affacciava alla finestra, mentre Frank Gehry guardava nuotare le carpe nella vasca da bagno.
C’è un punto da cui parte la nostra storia e prima di tutto bisogna trovarlo.
Ciascuno di noi può mettersi davanti alla finestra - o alla vasca da bagno - e gettare lo sguardo su un territorio immenso, ricco e se siamo scrittori in erba, praticamente illimitato: la nostra vita di tutti i giorni. Lì dentro c’è una buona scorta di potenziali storie. Basta farci caso.
In questo corso imparerai a guardare in un modo diverso, più attento e consapevole, tutto quello che ti accade per raccontare la tua storia. Un’esplorazione attraverso il ricordo, un vero e proprio allenamento per lo sguardo, che ti renderà capace di pescare quell’unico elemento, talvolta soltanto un dettaglio, che rende la tua autobiografia diversa da tutte le altre.
La docente
Eleonora Sottili nasce a Viareggio nel 1970. Si laurea in Psicologia Clinica.
Frequenta presso la Scuola Holden di Torino corsi e workshop di scrittura tra cui diverse edizioni del corso HoldenClub, il Corso avanzato di Sceneggiatura Cinematografica e il Corso di Editoria a cura di Minimum Fax.
Dal 2004 inizia a tenere corsi di scrittura creativa per adulti e ragazzi.
Dal 2008 collabora con la Casa Editrice Einaudi di Torino in qualità di lettrice.
Nel 2003 ha vinto il concorso LuccAutori con il racconto Il Progetto, pubblicato in Racconti nella Rete. Ha vinto il terzo concorso letterario di Terre di Mezzo e pubblicato il racconto Così ho pensato non sono per stasera le pesche nella raccolta A fuoco lento. A marzo 2010 è uscito con Nottetempo il suo primo romanzo Il futuro è nella Plastica.
A maggio 2012 ha tenuto una lezione all’Accademia Albertina di Torino sulla poetica di Carver in rapporto alla pittura di Hopper.
Da maggio 2012 sta scrivendo i testi per una guida multimediale del Complesso di Santa Croce a Firenze.
3. LABORATORIO PRATICO (riservato a chi ha frequentato il laboratorio negli anni passati)
Il corso
Come da richiesta dei corsisti che hanno frequentato il laboratorio negli anni passati, abbiamo pensato di dare loro la possibilità di trascorrere un fine settimana di lavoro “artigianale” sul testo accompagnati dal loro ex docente Emiliano Poddi.
Gli iscritti saranno invitati a inviare una settimana prima del laboratorio un loro racconto breve al docente. Gli stessi racconti saranno condivisi allo stesso tempo con gli altri allievi, in modo da arrivare il giorno della lezione conoscendo i vari testi.
In questo modo, attraverso un’analisi delle caratteristiche di ogni racconto, e smontandoli e rimontandoli, ci si terrà allenati sul processo di scrittura e revisione del testo, prendendo spunto dai punti di forza e imparando a correggersi da quelli di debolezza di ogni manoscritto.
Il docente
Emiliano Poddi nasce a Brindisi nel 1975. Nel 2002 si trasferisce a Torino per frequentare la Scuola Holden, dove adesso insegna. Collabora con diverse compagnie teatrali tra cui “Accademia dei Folli” e “Meridiani perduti”, che gli commissionano testi sui più svariati argomenti, da Brindisi capitale d’Italia all’invenzione del grissino. Si è occupato di radio come autore e regista (Radio2 Rai e Radio Svizzera Italiana), anche qui spaziando dal curling di Torino 2006 all’assedio di Leningrado del 1941. Nel 2007 ha pubblicato con Instar Libri Tre volte invano, selezione Premio Strega. Nel 2010, sempre per Instar, è uscito il secondo romanzo, Alborán. Nel 2011 ha scritto con l’ex arbitro internazionale Roberto Rosetti la sua autobiografia: Nessuno parla dell’arbitro, Add editore.
È il tempo che fa lo spazio
Laboratori di scrittura della Memoria - 3° edizione
14.15.16 marzo e 18.19.20 aprile 2012
La Scuola Holden, con il patrocinio delle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri; per l’Istruzione e l’Università e per il Turismo, in collaborazione con il Dipartimento della Comunicazione – Centro Studi sulla Memoria, il Dipartimento della Formazione dell’Università della Repubblica di San Marino, il Centro Studi Permanente Sull'Emigrazione - Museo dell'Emigrante e Aiep Editore promuovono la terza edizione del Laboratorio di scrittura sulla memoria.
Come suggeriscono le parole di Tonino Guerra, E' il tempo che fa lo spazio, uno spazio territorialmente ridotto, come quello su cui si estende lo Stato di San Marino, assumerà per il secondo anno ben altre dimensioni grazie al racconto della sua storia, attraverso testimonianze e ricordi. Uno spazio fisico apparentemente piccolo, amplificato e dilatato da un tempo, una storia.
finalità
Il laboratorio coinvolgerà anche in questa edizione giovani e adulti i quali, giocando con i luoghi e le parole, potranno dare forma alla loro idea della Repubblica di San Marino o alle testimonianze e ai ricordi legati al loro territorio d'appartenenza.
destinatari
Verranno formati due gruppi, ciascuno guidato da uno dei due docenti.
contenuti
Il laboratorio è strutturato in 6 incontri da 2 ore ciascuno, per un totale di 12 ore di lezione. L’ultimo incontro sarà dedicato alla condivisione e al confronto del lavoro svolto dai due gruppi.
A seguito di un’introduzione sulla narrazione e qualche esercizio “di riscaldamento” sulla scrittura si parlerà di memoria, tempo, luoghi, ricordi, senso di appartenenza a uno Stato e a un territorio, famiglia, origini, andando alla ricerca di storie nel passato e nel presente del vissuto dei partecipanti o nel repertorio e nella tradizione del luogo.
Nasceranno così delle storie: semplici frasi suggestive e racconti, versi e dialoghi, leggende e resoconti, frammenti di vita vissuta e canzoni.
Si leggerà, si scriverà, si correggerà, per dare forma al racconto della memoria.
Dall'esperienza nascerà un testo finale, tratto dalla rielaborazione di Emiliano Poddi di una selezione degli elaborati dei corsisti, per arrivare a una rappresentazione teatrale a più voci.
Serata finale della
3° edizione del Laboratorio di Scrittura Sulla Memoria
È il tempo che fa lo spazio*
giovedì 13 dicembre 2012 alle 21.00.
Casa del Castello di Serravalle (via E. da Montefeltro n.18, Serravalle.)
La Scuola Holden, con il patrocinio delle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri; per l’Istruzione e l’Università e per il Turismo, in collaborazione con il Dipartimento della Comunicazione – Centro Studi sulla Memoria, il Dipartimento della Formazione dell’Università della Repubblica di San Marino, il Centro Studi Permanente Sull'Emigrazione - Museo dell'Emigrante e Aiep Editore, annuncia la serata finale della 3° edizione del Laboratorio di scrittura sulla memoria.
Un appuntamento speciale per farci raccontare dalle voci dei protagonisti di questa esperienza le nuove storie, i ricordi, le emozioni che si sono incrociate in questo nuovo progetto a cura della Scuola Holden, la scuola di scrittura e storytelling fondata da Alessandro Baricco.
Ad accompagnarci nella lettura sarà lo scrittore Emiliano Poddi, che dopo aver raccolto assieme a Eric Minetto tutti i preziosi materiali scritti, ha tessuto la trama di questo evento e che ce lo presenta così:
"Vede, signore" ha detto una donna armena a Tonino Guerra tanti anni fa, dentro un museo archeologico, "l'Armenia è un piccolo paese, ma è anche molto antico. Da queste parti, è il tempo che fa lo spazio". Ogni luogo, non importa quanto esteso, se si scava nella quarta dimensione – il tempo, appunto – si rivela profondo, complesso, ricco di storie. Ce lo insegna Auggie Wren, un tabaccaio che ogni mattina alle otto in punto fotografa l'angolo di Brooklyn visibile dal suo negozio, sempre la stessa foto, giorno dopo giorno. E ce lo raccontano i sammarinesi del Laboratorio di Scrittura sulla Memoria, che in questa serata condivideranno col pubblico i risultati dei propri "scavi archeologici". Ogni frase è un colpo di vanga, ogni storia un mondo che si svela davanti ai nostri occhi.
* Tonino Guerra, dall’intervista con Fabio Fazio a Che tempo che fa, 27 gennaio 2007
Servizio TG SMtv 14 dicembre 2012
E' il tempo che fa lo spazio
Laboratori di scrittura della Memoria - 2° edizione
15-16-17 febbraio e 2-3-4 marzo 2011
La Scuola Holden, con il patrocinio delle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri; per l’Istruzione e l’Università e per il Turismo, in collaborazione con il Dipartimento della Comunicazione – Centro Studi sulla Memoria, il Dipartimento della Formazione dell’Università della Repubblica di San Marino, il Centro Studi Permanente Sull'Emigrazione - Museo dell'Emigrante e Aiep Editore promuovono la seconda edizione del Laboratorio di scrittura sulla memoria di un piccolo Stato: San Marino.
Come suggeriscono le parole di Tonino Guerra, E' il tempo che fa lo spazio, uno spazio territorialmente ridotto, come quello su cui si estende lo Stato di San Marino, assumerà per il secondo anno ben altre dimensioni grazie al racconto della sua storia, attraverso testimonianze e ricordi. Uno spazio fisico apparentemente piccolo, amplificato e dilatato da un tempo, una storia.
finalità
Il Laboratorio di scrittura sulla memoria è un progetto che invita i cittadini a incontrarsi e costruire testimonianze vive della memoria del loro territorio, sotto la guida attenta di Eric Minetto e Emiliano Poddi, docenti della Scuola Holden.
Uno spazio fisico, quindi un luogo apparentemente piccolo, ma anche un tempo, sopratutto una storia, che ne determina invece la grandezza.
Il laboratorio coinvolgerà anche in questa edizione giovani e adulti i quali, giocando con i luoghi e le parole, potranno dare forma alla loro idea della Repubblica di San Marino.
destinatari
Il laboratorio è destinato a nuovi appassionati di scrittura e anche a chi, dopo aver preso parte alla prima edizione, in qualche modo ci ha preso gusto e vuole proseguire il percorso sotto la guida dei docenti della Scuola Holden di Torino, Eric Minetto ed Emiliano Poddi.
Verranno formati due gruppi, ciascuno guidato da uno dei due docenti.
contenuti
Il laboratorio è strutturato in 6 incontri da 2 ore ciascuno, per un totale di 12 ore di lezione. L’ultimo incontro sarà dedicato alla condivisione e al confronto del lavoro svolto dai due gruppi.
A un’introduzione sulla narrazione e qualche esercizio “di riscaldamento” sulla scrittura. Si parlerà poi di memoria, tempo, luoghi, ricordi, senso di appartenenza a uno Stato e a un territorio, famiglia, origini, andando alla ricerca di storie nel passato e nel presente del vissuto dei partecipanti o nel repertorio e nella tradizione del luogo.
Da tutto questo nasceranno delle storie: semplici frasi suggestive e racconti, versi e dialoghi, leggende e resoconti, frammenti di vita vissuta e canzoni.
Si leggerà, si scriverà, si correggerà, per dare forma al raconto della memoria.
Tutto il materiale sarà successivamente amalgamato dai due docenti della Scuola Holden in un racconto finale.
SE TU NON TORNI - Reading Teatrale
con FABRIZIO RAGGI
martedì 20 settembre 2011 ore 21 Teatro Titano
Una serata speciale in cui, per il secondo anno consecutivo, i protagonisti sono i ricordi, le storie e le emozioni di un territorio e dei suoi abitanti.
Un reading che mette in scena il racconto nato dai testi dei partecipanti al II laboratorio di scrittura sulla memoria realizzato a San Marino dalla Scuola Holden, scuola di Scrittura e Storytelling fondata da Alessandro Baricco.
Elaborazione drammaturgica di Emiliano Poddi
Partners dell'Iniziativa
Scuola Holden
Dipartimento della Comunicazione – Centro Studi sulla Memoria
Dipartimento della Formazione – Università di San Marino
Centro Studi Permanente Sull'Emigrazione - Museo dell'Emigrante
Con il patrocinio di:
Segreteria di Stato per gli Affari Esteri
Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura
In collaborazione con:
Ufficio Attività Sociali e Culturali
AIEP Editore
La Scuola Holden, la scuola di Scrittura e Storytelling fondata da Alessandro Baricco, con il patrocinio delle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri; per l’Istruzione, l’Università, la Cultura e le Politiche Giovanili e per il Turismo, in collaborazione con e l’Università di San Marino, il Centro Studi Sull'Emigrazione - Museo dell'Emigrante e Aiep Editore promuovono un laboratorio di scrittura sulla memoria di un piccolo Stato: San Marino, per l’occasione si potrà assistere al Pugilato letterario, un format di Luca Lissoni (per info: ti.orebil@inossilacul).
Pugilato Letterario
Silvia Avallone VS Luca Bianchini
su Cent'anni di solitudine, di Gabriel García Márquez
sabato 13 marzo 2010 - ore 17.30
Teatro Titano - San Marino Città
Un libro. Due sfidanti. Un arbitro. E il pubblico decreta il vincitore.
Incontro agonistico culturale
Due scrittori si incontrano sul Ring. L’oggetto della sfida è un libro. Uno dei duellanti combatte per difenderlo, l’altro per attaccarlo.
L’incontro si svolge in sei round, in ognuno si affronta il libro da un diverso punto di vista (lo stile, la trama, l’autore...).
I round hanno una durata di 4 minuti circa: due minuti a testa, inizia chi vince il testa o croce iniziale e non sono ammesse interruzioni (anche se va subito detto che in merito a questi vincoli il nostro arbitro è tra i meno fiscali che si siano mai visti su un ring).
L’arbitro avvertirà il pubblico di votare in base alla prestazione dei due pugili e non al libro. I grandi scrittori sono innanzitutto grandi lettori, quindi, al di là degli attacchi e delle difese, ciò a cui assisterete è una lettura diversa del testo capace di portare in luce aspetti e collegamenti che forse non sospettavate. Può darsi che partendo da Gabriel García Márquez si finisca per parlare di Manzoni, o di Stephen King, niente si può prevedere, durante un match di pugilato letterario.
Giudice unico e insindacabile della sfida è il pubblico, che vota per alzata di cartoncino rosso o blu. E alla fine decreta il vincitore. Arbitro degli incontri di Pugilato Letterario sarà l’attore Eugenio Canton. In un’ora e mezzo ne sentirete delle belle, e vi divertirete. Quello di sicuro.
A difesa di quello che è riconosciuto come il capolavoro di Gabriel García Márquez, Silvia Avallone, scrittrice di poesie e racconti, ha pubblicato nel 2007 la raccolta di poesie Il libro dei vent’anni e ha esordito quest’anno con il suo primo romanzo, Acciaio, pubblicato da Rizzoli.
Dall’altro lato del ring, Luca Bianchini, scrittore e conduttore radiofonico. Suoi i romanzi Instant love, Ti seguo ogni notte e Se domani farà bel tempo, oltre alla biografia ufficiale di Eros Ramazzotti. Collabora con Vanity Fair e conduce il programma “colazione” da Tiffany su Radio2, in cui ogni puntata si apre con la lettura di un incipit famoso.
E' il tempo che fa lo spazio
Laboratori di scrittura della Memoria - 1° edizione
LABORATORIO DI SCRITTURA SULLA MEMORIA
È il tempo che fa lo spazio
Accesso rapido
- Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali
- Centro per la Dislessia
- Centro Sammarinese di Studi Storici
- Centro Studi sull'Emigrazione
- Centro Studi sulla Memoria
- Centro Universitario di Formazione sulla Sicurezza
- Gramsci centre for the humanities/Centro di studi gramsciani
- Istituto Giuridico Sammarinese
- Osservatorio Giovani
- Scuola Superiore di Studi Storici