01.06.2022
notizia

Online il nuovo Quaderno del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell’Università di San Marino

Ateneo

Gli accordi di associazione dell’Unione europea con gli Stati terzi. Una ricerca comparata

“Il testo svolge con chiarezza di stile e rigore analitico una comparazione tra gli aspetti essenziali che strutturano gli accordi di associazione tra l’Unione europea e gli Stati associati dell’Europa orientale e occidentale”. Così il direttore del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali (CRRI) dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino, Michele Chiaruzzi, descrive il nuovo Quaderno pubblicato sul portale dell’Ateneo. Maria Giacomini, borsista del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali e componente del suo Comitato tecnico, è l’autrice di questo approfondimento che rientra nella serie di pubblicazioni annuali inaugurate dal Centro nel 2018 denominate Quaderni CRRI.

La ricerca – spiega l’autrice – “ha come scopo quello di fornire una rappresentazione semplificata del processo di associazione all’Unione europea”. “Il testo – commenta il direttore del Centro – è dunque in grado di offrire, forse per la prima volta a San Marino, un quadro chiaro e basilare sulle caratteristiche fondamentali del processo associativo che coinvolge da ben sette anni anche la nostra Repubblica. Senza conoscere tali caratteristiche fondamentali – prosegue l’accademico – non è possibile capire le caratteristiche particolari del percorso sammarinese né comprenderne dinamica e sviluppo né tantomeno le sue prospettive realistiche”.

Attenzione particolare è al percorso di associazione “alternativo all’adesione” che rappresenta la tipologia di accordo di riferimento per la Repubblica di San Marino in qualità di Stato “associando” all’Unione europea. Tali accordi sono analizzati in chiave comparata: il processo di integrazione europea della Svizzera (dagli accordi settoriali al progetto di Accordo quadro istituzionale); l’Accordo sullo Spazio Economico Europeo (SEE) di Liechtenstein, Islanda e Norvegia; le relazioni dell’UE con i Paesi vicini dell’Europa orientale (Ucraina, Georgia e Moldavia) ed infine l’Accordo post Brexit con il Regno Unito.

“Si licenzia il testo mentre infuria in Europa la guerra d’Ucraina” – conclude Chiaruzzi. “Quando uno Stato associato all’Unione europea, aggredito e smembrato da una grande potenza, rivendica malgrado tutto il suo percorso europeo come realtà irrinunciabile e prospettiva cruciale, allora l’importanza di quel percorso si rivela per tutti, ancora una volta ma con massima urgenza, una scelta esistenziale”. È possibile scaricare il Quaderno all’indirizzo www.unirsm.sm/crri, visitando la pagina dei Quaderni CRRI alla quale si accede dalla sezione “pubblicazioni”.